Piramide è una fermata della linea B della metropolitana di Roma. Si trova su Piazzale Ostiense, nel quartiere omonimo, di fronte porta San Paolo e alla piramide Cestia, da cui la stazione prende il nome.
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Stazione della | metropolitana di Roma | ||
Gestore | ATAC | ||
Inaugurazione | 9 febbraio 1955 | ||
Stato | In uso | ||
Linea | linea B | ||
Localizzazione | P.le Ostiense | ||
Tipologia | Stazione in trincea | ||
Interscambio | Roma Porta San Paolo e stazione di Roma Ostiense | ||
Dintorni |
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Metropolitane del mondo |
Piramide condivide l'accesso con la confinante stazione Porta San Paolo della ferrovia Roma-Lido, anch'essa gestita dall'Atac, ed è collegata tramite un passaggio coperto alla stazione F.S. di Roma Ostiense.
L'atrio della stazione ospita alcuni mosaici di Enrico Castellani e Beverly Pepper, vincitori del concorso Artemetro Roma.
La stazione di Piramide, come la vicina Ostiense, è un esempio di architettura dell'epoca fascista. Progettata dall'architetto Marcello Piacentini è caratterizzata da una geometria semplice e la copertura in un rigoroso bianco per mezzo di lastre di travertino. L'ingresso con scalini si affaccia sul piazzale di Porta San Paolo, affiancato dalla costruzione antecedente dell'omonima stazione della Roma-Lido. L'atrio interno dell'edificio è molto vasto, e consente un accesso diretto sia ai treni della linea B che alla stazione della Roma Lido. Come le altre stazioni nel tratto Termini-Laurentina, anche Piramide è stata ristrutturata nel 1989[1].
Nel 1990 è stato aperto un sottopassaggio per collegare la stazione Piramide con quella FS di Roma Ostiense[1], ed è stato creato un secondo accesso con annesso atrio in via delle Cave Ardeatine; da questo atrio si può raggiungere anche il binario 1 della stazione di Porta San Paolo della Roma Lido. I primi anni di esercizio vedevano un traffico passeggeri discreto, proveniente per lo più dalla linea di Ostia, vista la posizione alquanto decentrata della stazione rispetto ai quartieri Aventino e Testaccio[1]. Il traffico è poi andato crescendo negli anni fino ad arrivare ai livelli di oggi.
Le banchine della metropolitana si trovano all'interno di una trincea all'aperto, caso unico in tutta la rete romana e vi si può accedere tramite ascensori o scale mobili; sulla banchina per Rebibbia/Jonio è anche presente una piccola cappella dedicata a San Filippo Neri. Dal punto di vista turistico, la stazione si trova in prossimità della Piramide Cestia (dalla quale trae il nome) e della Porta San Paolo, da cui si diparte la via Ostiense. Durante la seconda guerra mondiale presso la stazione ancora in costruzione, vennero ricoverati alcuni rotabili della Roma Lido, salvandoli dai pesanti bombardamenti del 1943 che devastarono questa parte della capitale[1].
Altri progetti
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Circo Massimo | ![]() |
Piramide | ![]() |
Garbatella | ![]() |
Laurentina |
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