Napoli Mergellina è una fermata ferroviaria[1] italiana della città di Napoli, situata nell'omonima zona, nel quartiere Chiaia.
Napoli Mergellina stazione ferroviaria | |
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già Chiaia | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Località | Napoli |
Coordinate | 40°49′53″N 14°13′09″E |
Linee | ferrovia Villa Literno-Napoli Gianturco |
Storia | |
Stato attuale | in uso |
Attivazione | 1925 |
Caratteristiche | |
Tipo | fermata in superficie, passante |
Binari | 2 |
Operatori | Trenitalia |
Interscambi | autobus urbani Mergellina Porto |
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La fermata si trova a circa trecento metri dall'omonimo porticciolo, da dove partono gli aliscafi per le isole del golfo di Napoli.
L'impianto, in origine qualificato come stazione e denominato "Chiaia", entrò in servizio il 20 settembre 1925, con l'attivazione della tratta ferroviaria da Pozzuoli Solfatara a Napoli (la cosiddetta "metropolitana").[2]
Nel 1927 assunse la denominazione di "Napoli Mergellina"[3].
Dal 5 aprile 2009, al fine di ridurre i tempi delle corse dei treni a lunga percorrenza e regolarizzare il servizio metropolitano, insieme alle stazioni di Napoli Campi Flegrei e Napoli Piazza Garibaldi ha perso il collegamento diretto a partire dalla stazione di Roma Termini. Originariamente i binari erano in tutto 6; a seguito delle opere di realizzazione della linea 6 e del rinnovamento della stazione, i binari 1 e 2 sono stati rimossi ed eliminati, e al loro posto è stata realizzata una superficie pedonale che unisce il marciapiede del fabbricato a quello dell'ex binario 3, ora 1. Nel corso di ulteriori lavori sono stati rimossi anche i binari 5 e 6 (sostituiti da una vasta area asfaltata), nonché tutti gli scambi e deviatoi (oltre a un preesistente binario tronco lato direzione piazza Amedeo), lasciando in opera solo il 3 e il 4 (dal 10 aprile 2017 rinumerati rispettivamente 1 e 2).
Dal 27 marzo 2017 è divenuta fermata impresenziata[4].
Il fabbricato che prospetta sul Corso Vittorio Emanuele venne eretto nel 1927 su disegno di Gaetano Costa e inaugurato come consuetudine del regime il 28 ottobre.
L'esterno è caratterizzato dalla presenza di decorazioni a stucco, pilastri sporgenti e colonne; il pian terreno è decorato da un bugnato rustico che fu realizzato dall’ebanista Raffaele Caputo con l’aiuto di suo figlio Giuseppe. Due archi laterali, riccamente decorati, corrispondono ai due accessi della stazione, mentre quello centrale in alto ospita un orologio sorretto da angeli in stucco; di notevole pregio è anche la pensilina a sbalzo in ghisa.
L'interno è costituito da due saloni, uno degli arrivi e l'altro delle partenze, entrambi coperti da una volta a botte cassettonata con decorazioni liberty e vetrocemento; tra essi è posto un ambiente adibito a punto di ristoro che mette in comunicazione le due grandi sale. Il pavimento è marmoreo, mentre ai lati delle sale ci sono biglietterie con tramezzo in legno in stile classico.
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Pozzuoli | |||||
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Bagnoli-Agnano Terme | ||||||
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Cavalleggeri Aosta | ||||||
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Campi Flegrei | |||||
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Piazza Leopardi | ||||||
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Mergellina | |||||
Funicolare di Chiaia | ![]() |
Piazza Amedeo | |||||
Circumflegrea - Cumana | ![]() |
Montesanto | |||||
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Piazza Cavour | |||||
Circumvesuviana - ![]() |
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Piazza Garibaldi | |||||
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Gianturco | ||||||
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San Giovanni-Barra |
In passato (2008) la stazione era servita da collegamenti diretti per Roma Termini. Dal 2009 la stazione (ora fermata impresenziata) è servita solamente dai treni metropolitani della linea 2 della metropolitana[5].
La stazione dispone di:
In passato disponeva di:
Altri progetti
Napoli Mergellina | ||||||||
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Direzione | Stazione precedente | Ferrovia | Stazione successiva | Direzione | ||||
Villa Literno | ![]() |
Napoli Piazza Leopardi | ![]() |
Passante ferroviario di Napoli (209+892) |
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Napoli Piazza Amedeo | ![]() |
Napoli |
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