La stazione di Pavia è la principale stazione ferroviaria a servizio del comune di Pavia (dotato di altre due stazioni, Pavia Porta Garibaldi e Motta San Damiano). Posta lungo la Milano-Genova, è capolinea delle linee per Alessandria (via Valenza), Cremona, Vercelli e Milano Nord Bovisa.
Pavia stazione ferroviaria | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Località | Pavia |
Coordinate | 45°11′20″N 9°08′42″E |
Altitudine | 76 m s.l.m. |
Linee | Milano-Genova Vercelli-Pavia Pavia-Alessandria Pavia-Mantova Pavia-Stradella |
Storia | |
Stato attuale | in uso |
Attivazione | 1862 |
Caratteristiche | |
Tipo | stazione in superficie, passante, di diramazione |
Binari | 7 |
Gestore | Rete Ferroviaria Italiana |
Interscambi | autobus urbani e interurbani |
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La gestione dei locali commerciali è affidata a Centostazioni mentre i locali legati all'attività ferroviaria sono gestiti da Rete Ferroviaria Italiana.
La stazione venne attivata nel 1862, contemporaneamente all'apertura delle linee per Milano e per Torreberetti[1].
Inizialmente non vi era un vero fabbricato viaggiatori, ma solo una baracca provvisoria in legno per i passeggeri, affiancata da una rimessa locomotive, anch'essa in legno[1].
La costruzione del fabbricato definitivo, in muratura, fu ritardata da varie difficoltà, soprattutto per quanto riguarda la soggezione della zona a servitù militare, e infine approvata con una convenzione del 14 luglio 1865[1].
Il fabbricato definitivo venne progettato dell'ingegnere Gaetano Ratti, della Società Ferrovie Alta Italia, e risultò simile a quelli di altre stazioni lombarde, con un corpo centrale a due piani e due corpi laterali a un piano[2]; dal lato dei binari fu costruita una tettoia Marquise in ferro, per riparare i passeggeri dalle intemperie[3]. Il fabbricato così progettato venne inaugurato nel 1867[1].
Il fabbricato viaggiatori si compone di tre corpi: quello centrale si sviluppa su due livelli, ospita la gran parte dei servizi per i viaggiatori ed è dotato di cinque archi in cui si trovano le porte d'accesso alla struttura, mentre in cima alla struttura è presente un orologio analogico; i corpi laterali si diramano simmetricamente rispetto al corpo centrale, sono dotati ognuno di sei archi che contengono le porte di accesso ed ospitano i locali tecnici, i servizi igienici e gli spazi commerciali.
I locali del fabbricato viaggiatori sono utilizzati da circa 8,7 milioni di passeggeri annui.[4]
La stazione disponeva anche di uno scalo merci con annesso magazzino. Il 30 novembre 2009 lo scalo è stato smantellato mentre il magazzino è stato convertito a deposito. L'architettura del magazzino è molto simile a quella delle altre stazioni ferroviarie italiane.
La pianta dei fabbricati è rettangolare.
Il piazzale è dotato di sette binari (sei passanti e uno tronco) per il servizio viaggiatori, tutti dotati di banchina e collegati fra loro da due sottopassaggi, che collegano anche la piazza della stazione con via Robecchi Brichetti, dall'altro lato della ferrovia. I binari sono tutti dotati di pensilina eccetto il tronco. I binari 2 e 3 sono i binari di corretto tracciato della linea Milano-Genova, gli altri binari si trovano su tracciato deviato. Nel dettaglio i binari sono, solitamente, impiegati per:
Fino alla seconda guerra mondiale il ponte sul Ticino si trovava leggermente spostato più a nord; esso fu distrutto dai bombardamenti il 4 settembre 1944. Il nuovo ponte, caratterizzato da uno stile architettonico più moderno, venne ricostruito affiancato al precedente, del quale è rimasta traccia delle fondazioni delle pile, visibili nell'alveo del fiume quando è in periodo di magra, e di una pila, visibilmente segnata dall'esplosione di una bomba, sul lato destro del fiume[5][6].
Prima che venissero avviati i lavori di costruzione della banchina a servizio del binario 6, oltre il binario 5 erano presenti altri due binari passanti, che non erano serviti da banchina ed erano utilizzati per la sosta di treni merci e treni passeggeri fuori servizio o per il ricovero dei macchinari addetti alla manutenzione. Nel 2014 il sesto binario è stato abilitato al servizio viaggiatori, mentre il settimo è stato demolito per lasciare spazio alla banchina viaggiatori del nuovo binario.
Il 20 maggio 2018 è stato attivato il nuovo Apparato Centrale Computerizzato (ACC) per il controllo del traffico ferroviario, in sostituzione delle vecchie Cabine attive dal 1951.
Nel 2009 sono stati effettuati importanti lavori di restyling che hanno riguardato prevalentemente il fabbricato viaggiatori: si è provveduto a rendere l'atrio più spazioso eliminando la separazione fra la sala di attesa e lo stesso atrio e lo spazio è stato dotato di locali commerciali e altri servizi. È stata inoltre sostituita l'illuminazione e sono stati adeguati gli impianti tecnologici alle norme di legge. Durante l'intervento sono state eliminate le barriere architettoniche e sono stati ristrutturati i bagni. Infine si è proceduto alla ordinaria manutenzione degli impianti: rinnovo dell'intonaco per il fabbricato viaggiatori, restauro degli infissi e delle pensiline e, in seguito, installazione dei monitor di indicazione elettronici a LED gialli in sostituzione di quelli a palette nelle sale d'attesa e su tutti i binari ed installazione di schermi televisivi che trasmettono spot pubblicitari[4].
Nel 2014 sono stati avviati nuovi lavori, volti al rifacimento del marciapiede esterno della stazione (lato Piazzale della Stazione), alla sostituzione delle porte di ingresso nella stazione (per renderle a norma per diversamente abili), al rifacimento dei marciapiedi a servizio dei binari, alla creazione di un nuovo binario per servizio viaggiatori con relativo marciapiede, all'installazione degli ascensori tra il sottopassaggio centrale e le banchine a servizio dei binari, e al contestuale prolungamento del sottopassaggio centrale fino a via Brichetti (in precedenza solo il sottopassaggio di destra arrivava in via Brichetti).
La stazione offre i seguenti servizi:
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Milano Bovisa Politecnico | |||||
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Milano Lancetti | ||||||
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Milano Porta Garibaldi ![]() ![]() | |||||
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Milano Repubblica ![]() | ||||||
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Milano Porta Venezia ![]() | ||||||
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Milano Dateo | ||||||
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Milano Porta Vittoria | ||||||
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Milano Rogoredo ![]() | |||||
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Locate Triulzi | ||||||
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Pieve Emanuele | ||||||
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Villamaggiore | ||||||
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Certosa di Pavia | ||||||
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Pavia |
Il servizio passeggeri è svolto in esclusiva da parte di Trenitalia (controllata del gruppo Ferrovie dello Stato) per i treni a lunga percorrenza (6 coppie giornaliere di InterCity Milano-Livorno, 3 coppie giornaliere di InterCity Milano-Ventimiglia, 1 coppia giornaliera di Frecciargento Venezia-Genova, 1 coppia giornaliera di Frecciabianca Milano-Roma via Genova, 2 coppie giornaliere di Frecciabianca Milano-Ventimiglia, 1 coppia giornaliera di Intercity Notte sulla relazione Milano-Siracusa) e da Trenord per i treni regionali, per conto della Regione Lombardia. La stazione è servita anche da 1 coppia giornaliera di EuroCity effettuati con treni delle Ferrovie Federali Svizzere sulla relazione Zurigo-Genova.
La stazione è capolinea della linea S13 di Trenord del servizio ferroviario suburbano di Milano, da e per Milano Bovisa-Politecnico, con orario cadenzato a frequenza semi-oraria, nonché delle linee regionali Pavia-Alessandria (via Valenza), Pavia-Cremona e Pavia-Vercelli, con treni regionali gestiti da Trenord a frequenza oraria nei giorni feriali e bi-oraria in quelli festivi.
La stazione è anche fermata per i treni regionali veloci di Trenitalia Milano-Genova (frequenza bi-oraria) per i treni RegioExpress di Trenord Milano-Alessandria via Voghera (frequenza bi-oraria) e per treni regionali di Trenord Milano-Piacenza via Stradella (frequenza oraria).
La stazione è servita dalle linee degli autoservizi urbani ed interurbani di Pavia, svolti da Autoguidovie, e si trova a breve distanza dal centro storico cittadino.
Fra il 1913 e il 1954 il piazzale antistante la stazione ospitò un capolinea della tranvia di Pavia, rimaneggiato durante i lavori di prolungamento della stessa attuati nel 1932[9].
Altri progetti
Pavia | ||||||||
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Direzione | Stazione precedente | Ferrovia | Stazione successiva | Direzione | ||||
Milano | ![]() |
Certosa di Pavia | ![]() |
Milano-Tortona Pavia-Stradella (28+603) |
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San Martino Siccomario-Cava Manara | ![]() |
Tortona Stradella |
Vercelli | ![]() |
Cava-Carbonara | ![]() |
Vercelli-Pavia (43+059) |
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Pavia-Alessandria (43+059) |
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Cava-Carbonara | ![]() |
Alessandria | ||||
Pavia-Mantova (0+000) |
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Pavia Porta Garibaldi | ![]() |
Mantova |
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