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La stazione di Campo di Giove è una stazione ferroviaria della ferrovia Sulmona-Isernia a servizio dell'omonimo comune[1].

Campo di Giove
stazione ferroviaria
Veduta della stazione di Campo di Giove
Localizzazione
Stato Italia
LocalitàCampo di Giove
Coordinate42°00′29.16″N 14°02′29.4″E
Altitudine1071 m s.l.m.
LineeFerrovia Sulmona-Isernia
Storia
Stato attualeIn uso (solo traffico turistico)
Attivazione1897
Caratteristiche
TipoStazione in superficie, passante
Binari2 + 1 tronco
Statistiche viaggiatori
al giorno26,5 (2007)
FonteRFI

Storia


Il logo delle Ferrovie dello Stato Italiane del 1947 riprodotto in mezzo alla pineta situata di fronte al fabbricato viaggiatori della stazione di Campo di Giove
Il logo delle Ferrovie dello Stato Italiane del 1947 riprodotto in mezzo alla pineta situata di fronte al fabbricato viaggiatori della stazione di Campo di Giove

La stazione di Campo di Giove venne attivata il 18 settembre 1897, in concomitanza con l'inaugurazione della tratta Cansano-Isernia[2].

Durante la seconda guerra mondiale la stazione fu danneggiata dagli eventi bellici insieme ad altre presenti sulla linea ferroviaria[3]. Le strutture danneggiate vennero ricostruite e l'esercizio ferroviario riprese il 10 dicembre 1947[3].

A partire dall'11 dicembre 2011, data di sospensione del servizio ordinario sulla tratta da Sulmona a Castel di Sangro, la stazione non è più servita da alcun treno che effettua il servizio viaggiatori[4][5].

Nel 2014 l'intera linea ferroviaria è stata riaperta dalla Fondazione FS Italiane e dall'associazione culturale no-profit Le Rotaie come ferrovia turistica; pertanto a partire da tale anno la stazione è servita dai treni turistici almeno una volta a settimana[6].


Strutture e impianti


La stazione di Campo di Giove è gestita da Rete Ferroviaria Italiana (RFI), che la colloca nella categoria "Bronze"[7]. Il fabbricato viaggiatori si sviluppa su due livelli ed è tinteggiato di bianco e di arancione[8]. Il piano terra ospita la biglietteria, la sala d'attesa, il deposito bagagli, la sala relè e l'ufficio movimento del Dirigente Locale, mentre il piano superiore è abitato da privati[8].

Il piazzale è dotato di due binari più un binario tronco[1][8]. Nel dettaglio[1][8]:

I binari 1 e 2 sono separati da una banchina mediana, cui vi si accede attraversando una passerella ferroviaria[8]. Alle estremità di tale banchina vi sono due colonne idrauliche che venivano utilizzate in passato per rifornire di acqua i tender delle locomotive a vapore che vi circolavano[8]. Tali colonne idrauliche venivano, a loro volta, rifornite da un serbatoio idrico situato all'interno di un edificio adiacente al fabbricato viaggiatori (lato Sulmona)[8]. Il serbatoio idrico si trova racchiuso nell'edificio per proteggere l'acqua dalle brusche variazioni di temperatura che si verificano in quei luoghi durante la stagione invernale[8].

In passato, la stazione era utilizzata per gli incroci ferroviari[1].

Vicino alla stazione, proseguendo in direzione di Isernia, vi è il casello ferroviario n. 31[8].


Movimento


Un treno turistico in sosta presso la stazione di Campo di Giove
Un treno turistico in sosta presso la stazione di Campo di Giove

Al 2007, l'impianto risultava frequentato da un traffico giornaliero medio di 26,5 persone[9]. Durante il 2011, nei giorni feriali la stazione era servita da due coppie giornaliere di treni regionali di Trenitalia[4][5]. Nei giorni festivi circolava una sola coppia[4][5].

L'11 dicembre è stato sospeso il servizio ordinario sulla Sulmona-Castel di Sangro, per cui la stazione risulta chiusa al servizio viaggiatori regolare[4][5].

Il servizio autosostitutivo collega Sulmona a Roccaraso, escludendo quest'impianto oltre alle fermate di Campo di Giove Maiella, di Palena e di Rivisondoli-Pescocostanzo perché percorre la strada statale 17, che non le attraversa[4][5].

Il 17 e il 18 maggio 2014 la tratta da Sulmona a Castel di Sangro è stata riaperta dalla Fondazione FS Italiane come ferrovia turistica[6]. In quei giorni hanno circolato su tale tratta tre treni turistici, il primo il 17 ed i restanti due il 18[6]. Successivamente la Fondazione FS Italiane ha avviato un progetto per il rilancio dei treni turistici sull'intera linea ferroviaria, in collaborazione con l'associazione culturale no-profit Le Rotaie, che ne cura l'organizzazione[6].

Tutti i fine settimana vi transitano dei treni turistici e occasionalmente dei treni addetti alla manutenzione della ferrovia[6].


Servizi


La stazione dispone dei seguenti servizi[8]:


Note


  1. RFI FO 108.
  2. Attilio Di Iorio, p. 29.
  3. Attilio Di Iorio, p. 34.
  4. Giancarlo Scolari e David Campione, Cala il sipario sulla Sulmona-Castel di Sangro, in ferrovie.it, 11 dicembre 2011.
  5. Sulmona-Carpinone: come si uccide una ferrovia, su miol.it.
  6. Fondazione FS Italiane, Il progetto "Binari senza tempo", su fondazionefs.it.
  7. Rete Ferroviaria Italiana, Stazioni del compartimento di Ancona (PDF), su rfi.it, 19 dicembre 2008 (archiviato dall'url originale il 26 settembre 2018).
  8. Stazionidelmondo.it.
  9. Rete Ferroviaria Italiana, Dati statistici (PDF), su rfi.it, 2008 (archiviato dall'url originale il 26 settembre 2018).

Bibliografia



Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


Campo di Giove
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Sulmona Cansano Sulmona-Isernia
 (30+950)
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