La stazione di Carrara San Martino era una stazione ferroviaria posta sulla ferrovia Marmifera Privata di Carrara e sulla ferrovia Avenza-Carrara, di cui era capolinea, situata nei pressi del centro di Carrara. Impianto cruciale per il servizio merci marmifero proveniente dalla Marmifera Privata, servì il centro di Carrara per poco più di cento anni, dal 1866 al 1970, quando a causa della politica dei "rami secchi" e della cessazione del traffico dalle cave venne soppressa insieme al resto della linea da Avenza.
Carrara San Martino stazione ferroviaria | |
---|---|
già Carrara Città (1866-1939) già Carrara (1866-1939) | |
![]() | |
Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Località | Carrara, località San Martino |
Coordinate | 44°04′28.82″N 10°05′33.05″E |
Linee | Avenza-Carrara Marmifera dal 1876 al 1964 |
Storia | |
Stato attuale | Dismessa |
Attivazione | 1866 |
Soppressione | 1970 |
Caratteristiche | |
Tipo | Stazione in superficie, terminale, di diramazione |
Binari | 9 |
Gestori | Azienda autonoma delle Ferrovie dello Stato |
Operatori |
|
Dintorni | Carrara centro |
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
La stazione, in origine denominata "Carrara Città",[1][2] nacque alla fine dell'Ottocento dalla volontà degli imprenditori di Carrara di dotare la propria città di un collegamento con la linea ferroviaria, trovandosi la stazione di Carrara-Avenza a circa 5 km a valle della città. La stazione venne realizzata in seguito alle lunghe trattative condotte dal generale carrarese Domenico Cucchiari, combattente risorgimentale più volte decorato al valor militare e parlamentare eletto alla Camera dei deputati nel collegio di Carrara. Il generale Cucchiari si era distinto nella battaglia di San Martino e l'apertura della stazione fu dovuta principalmente al suo impegno, infatti nel 1939 acquisì la nuova denominazione di "Carrara San Martino"[3] in onore del generale. Da qui deriva l'ancora in uso toponimo della zona, dove venne poi edificato il tribunale di Carrara.
L'impianto venne inaugurato il 10 settembre 1866 contestualmente all'apertura della ferrovia Avenza-Carrara, lunga 4,5 km, a cura della Società per le Ferrovie dell'Alta Italia.[2]
La stazione è menzionata ufficialmente anche in alcuni documenti d'epoca semplicemente con il nome di "Carrara"[4].
Al 1879 la stazione mancava ancora di strutture fondamentali per il traffico merci, come il magazzino merci dello scalo, installato in seguito[5].
Nel 1904 era in progetto di ampliare il servizio merci della stazione[6].
Nel 1906 risultavano in progetto ampliamenti delle stazioni di Carrara e di Avenza motivati dal fatto che tali impianti erano ormai spesso ingombri di carri merci, con conseguenti rallentamenti sulla breve linea[7].
La stazione subì due bombardamenti, il primo nel 30 dicembre 1944 in seguito al quale nella stazione saltarono i grandi contenitori di gas e morirono 32 persone. Il secondo avvenne 16 gennaio 1945 e colpì anche i ponti di Anderlino, interrompendo la linea; anche in questo caso si registrarono vittime.[8][9]
La stazione venne chiusa il 29 febbraio 1969[10], come il resto della linea, e ufficialmente soppressa con decreto del Presidente della Repubblica n. 1459 del 28 dicembre 1970.[11]
Nel 2014 l'area della stazione doevva essere interessata da dei lavori nell'ambito del piano integrato urbanistico di sviluppo sostenibile così come per la stazione di Tarnone a fini turistici,[12] iniziativa che effettivamente non ebbe seguito.
La stazione, essendo di rilevante importanza all'epoca per il traffico marmoreo, venne dotata oltre a una banchina merci e di un magazzino di stazione, di appositi grandi magazzini per le merci posti di fronte al fabbricato viaggiatori, trovandosi sulla linea della ferrovia Marmifera. Più in fondo vi era la rimessa locomotive della stazione, demolita in seguito. L'impianto possedeva anche dei segnali di limite carico merci di cui uno posto proprio vicino alla rimessa[13].
Negli anni 2000 della stazione rimane ben poco, lo scalo merci di stazione non esiste più e il magazzino è stato demolito, la rimessa locomotive è stata demolita e tutta l'area circostante è stata trasformata in parcheggio pubblico. Su quello che era il lato binari oggi vi è una strada, chiamata "viale della Stazione".
In tutto 9, i binari erano dedicati al servizio passeggeri e al servizio merci:
Negli anni Carrara San Martino fu interessata sia dal movimento passeggeri generato come diramazione della ferrovia Genova-Pisa sia, soprattutto, dal traffico merci della ferrovia Marmifera proveniente dalle cave e dalla diramazione per Fiorino proveniente dalla stazione di Avenza.
![]() |
Questa sezione sull'argomento stazioni ferroviarie è ancora vuota. Aiutaci a scriverla!
|
Altri progetti
Carrara San Martino | ||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Direzione | Stazione precedente | Ferrovia | Stazione successiva | Direzione | ||||
Marina di Carrara | ![]() |
Peghini † | ![]() |
Marmifera † (9+916) |
![]() |
Carrara Monterosso † | ![]() |
Colonnata Piastra Fantiscritti |
Avenza | ![]() |
Carrara-Avenza | ![]() |
Avenza-Carrara † (4+355) |
![]() |
Segherie Walton | ![]() |
Carrara |
![]() | ![]() |