Canepari è il nome di una stazione in costruzione della Metropolitana di Genova. Sorgerà presso il parcheggio ex Fillea di Piazzale Bruno Palli, nelle adiacenze di Via Canepari, in posizione intermedia tra l'area urbana di Certosa e quella di Rivarolo. Sul percorso della locale rete metropolitana, Canepari si trova a 500 m da Brin e diventerà la nuova stazione terminale della linea.
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Questa voce o sezione contiene informazioni riguardanti un'infrastruttura in progetto o in realizzazione.
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Pallavicini (in progetto) | |||||||
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Canepari ![]() | |||||||
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Brin | |||||||
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Dinegro | ||||||
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Principe | ||||||
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Darsena | |||||||
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San Giorgio | |||||||
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Sarzano/Sant'Agostino | |||||||
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De Ferrari | |||||||
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Corvetto ![]() | |||||||
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Brignole | ||||||
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Martinez (in progetto) |
Presente nel progetto originario del 1981 come fermata intemedia del tronco Certosa-Rivarolo, la stazione Canepari ebbe una lunga gestazione: nel 1987, quando era in corso la costruzione di Brin, fu predisposto un viadotto (ancora oggi utilizzato per la manovra dei convogli) che avrebbe avanzato curvando di 60° fino ad intersecare la linea merci Porto-Campasso-Fegino, e avrebbe poi proseguito con percorso sopraelevato fino a Rivarolo. Le tre stazioni della Valpolcevera (Brin, Canepari e Pallavicini) dovevano essere costruite quindi su un tracciato soprelevato, e con struttura molto simile. La prosecuzione di una sopraelevata ferroviaria fu però giudicata troppo impattante sul quartiere, e non vide mai la luce.
Nel 1996 Ansaldo rifece il progetto, con una modifica sostanziale: la linea merci del Campasso stava per essere dismessa da RFI, quindi il viadotto venne abbassato fino al livello del rilevato ferroviario per sfruttarne il percorso e proseguire il tracciato a livello del sedime e non più sopraelevato. Nel 2009 il PUM prevedeva l'estensione della linea fino a Canepari, che sarebbe divenuta la nuova stazione capolinea (anche se tale soluzione avrebbe escluso successive estensioni).
Negli anni 2010 si presentò un nuovo conflitto: per collegare il porto con la linea veloce del Terzo Valico (in costruzione), RFI decise di riattivare sia il parco del Campasso che l'importante collegamento merci tra il Porto e il doppio bivio Fegino, quindi il progetto subi' un'ulteriore correzione: la linea avrebbe intersecato a raso solo la parte destra del sedime ferroviario, ma per farlo il viadotto doveva effettuare una curva più stretta, passando troppo vicino alle case. Vennero perciò espropriati due edifici, uno di questi ad uso abitativo (il civico 2 di Via Ariosto) per consentirne l'abbattimento e creare lo spazio necessario. Gli inquilini del civico 2 dovettero quindi essere sfrattati e poi rimborsati dal Comune di Genova.
Il 30 dicembre 2020 Il Comune firma l'accordo con il Gruppo FS per la cessione delle aree del Campasso: infatti, anche se la linea interferirà poco con lo scalo merci, era comunque necessario acquisire le aree per poter avviare il cantiere. Le aree ferroviarie destinate al prolungamento della metropolitana sono state ufficialmente acquisite dal Comune nel giugno 2021.
I lavori sono stati aggiudicati ufficialmente l'11 dicembre 2020 alle aziende Compat di Roma e Research Consorzio Stabile di Napoli. Nel progetto è inclusa la riqualificazione del parcheggio Ex area Fillea in Piazzale Palli (che verrebbe dotato di aree verdi e trasformato in un importante interscambio) e l'adeguamento idrogeologico dei rivi Maltempo e Torbella (sottostanti via Canepari).
I lavori preliminari per la tratta Brin-Canepari hanno avuto inizio il 15 gennaio 2021 (con la rimozione delle rotaie e della catenaria della vecchia linea e la realizzazione di una strada battuta per i mezzi di cantiere sul sedime ferroviario).
Secondo il progetto, verrebbe ricavato lo spazio di due binari (di cui uno a sbalzo su Via Vedovi). Per ridurre l'inquinamento acustico sul quartiere, sono inoltre previste barriere fonoassorbenti su buona parte del tratto.
Nel 2019 è stata affidata ad un raggruppamento di imprese la progettazione per la nuova tratta e nel luglio 2020 la giunta comunale guidata dal sindaco Marco Bucci ha presentato il progetto definitivo della stazione[1]. Il vecchio progetto di Ansaldo è stato superato, in favore di una stazione dalle linee più moderne e predisposta per un futuro prolungamento. Oltre ai due edifici, dovrà essere demolita la parte finale dell'attuale tronchino di Brin (troppo alto e con curvatura diversa dai progetti) per permettere al nuovo viadotto di abbassarsi gradualmente fino al livello del sedime ferroviario (ragion per cui la nuova stazione sarà in pendenza e sopraelevata di qualche metro rispetto al piano binari).
Il cantiere per l'estensione è entrato nel vivo il 20 settembre 2021, con la demolizione del palazzo di Via Ariosto 2[2]. In seguito è stato demolito l'ex casello ferroviario in Via Vedovi e da giugno 2022 sono iniziati i cantieri per realizzare la stazione in Piazzale Palli.
Il cronoprogramma prevede 540 giorni di cantiere, e la stazione dovrebbe essere operativa a fine 2023[3].
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