Gli automotori del gruppo FS 207[1] sono comunemente conosciuti con i soprannomi di "sogliole" e in particolare gli automotori dei gruppi FS 207 e 208 sono conosciuti anche come "i Badoni" poiché come i successori dei gruppi 210 e 211, sono una realizzazione della fabbrica Antonio Badoni Lecco (ABL), su licenza della fabbrica tedesca Breuer, a partire dal 1931 e rimasero in produzione, nelle varie serie fino al 1952, mentre il precedente gruppo 206 venne realizzato sempre su licenza Breuer dalle Officine Costamasnaga a Costamasnaga.
Automotore FS 207 | |
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Locomotiva Diesel | |
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Anni di costruzione | 1931-1935 |
Anni di esercizio | 1931 - 1984 |
Quantità prodotta | 71 |
Costruttore | Antonio Badoni Lecco |
Dimensioni | 3.400 mm x ??? x ??? |
Passo dei carrelli | 2.775 mm |
Massa in servizio | 5.500 kg |
Massa aderente | 5.500 kg |
Rodiggio | B |
Diametro ruote motrici | 500 mm |
Potenza oraria | 59 kW |
Velocità massima omologata | 30 km/h |
Alimentazione | Benzina o Gasolio |
Il nomignolo di "sogliola" venne loro assegnato a causa della loro forma tipica: la cabina di manovra, unica e centrale era stretta e verticale, atta ad occupare pochissimo spazio tra i rotabili trainati, come del resto era contenuta la lunghezza complessiva di tutto il rotabile. In Nord Africa vennero invece chiamate "scatole di sardine" o anche "armadi viaggianti".
Nelle intenzioni progettuali il rotabile era destinato alle manovre nei piccoli scali ferroviari, nei depositi, nei raccordi civili e militari, di semplice manovrabilità e quindi adatto ad un uso universale.
Gli automotori del tipo "sogliola" vennero forniti anche all'Esercito, all'Aviazione e alla Marina italiana e prestarono servizio anche in Nord Africa nell'ultima guerra[2]. Prodotto in svariate centinaia di unità hanno prestato servizio nelle Ferrovie dello Stato fino agli anni ottanta e vennero acquisiti anche da numerose società private per il servizio di movimentazione carri merci all'interno dei raccordi ferroviari industriali dove qualche esemplare presta ancora servizio.
La motorizzazione degli automorori del Gruppo 207, all'origine a benzina venne successivamente sostituita con un propulsore Diesel.
Gli automotori 206 - 207 e 208 hanno pressoché le stesse dimensioni e caratteristiche; differiscono solo nella motorizzazione e nel peso in servizio, maggiore di una tonnellata nella serie 208.
Gli automotori da manovra 207 erano del tipo OBL IV B, ex gruppo 4100, costruiti in 71 esemplari tra il 1931 e il 1932 e hanno prestato servizio fino al 1984; inizialmente erano dotati di propulsore a benzina FIAT 235, sostituito nel 1955, in occasione delle Grandi Riparazioni, con un propulsore Diesel BRIF D65 N4L.[3] La trasmissione era meccanica a catena di trasmissione e corona dentata con cambio a quattro velocità. Il carrello era a ruote piccole da 500 mm, a due assi motori. La velocità massima era di 30 km/h del tutto sufficiente allo scopo per cui il mezzo era stato costruito.
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