La stazione di Ponte nelle Alpi-Polpet è una stazione ferroviaria della linea Calalzo-Padova a servizio della cittadina di Ponte nelle Alpi e della sua frazione Polpet, presso la quale è ubicata. L'impianto funge da capotronco alla linea per Conegliano.
Ponte nelle Alpi-Polpet stazione ferroviaria | |
---|---|
già Ponte nelle Alpi | |
![]() | |
Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Località | Ponte nelle Alpi |
Coordinate | 46°10′55.92″N 12°16′39.36″E |
Altitudine | 400 m s.l.m. |
Linee | ferrovia Calalzo-Padova e ferrovia Ponte nelle Alpi-Conegliano |
Storia | |
Stato attuale | In uso |
Attivazione | 1911 |
Caratteristiche | |
Tipo | Stazione in superficie, passante, di diramazione |
Binari | 7 ( 3 in uso, 2 + 3 di servizio) |
Gestori | RFI |
Operatori | Trenitalia |
Interscambi | bus extraurbani |
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
La stazione è servita da treni regionali di Trenitalia.
La stazione di Ponte nelle Alpi-Polpet fu inaugurata nel 1911.
Fino al 1º maggio 1913 era denominata semplicemente «Ponte nelle Alpi»; in tale data assunse la nuova denominazione di «Ponte nelle Alpi-Polpet».[1]
Il 24 settembre 1938 fu raggiunta dalla linea proveniente da Vittorio Veneto e da Conegliano[2]. In questa occasione avvenne l'ampliamento del fabbricato viaggiatori. Inizialmente questa stazione era dotata del solo binario di raddoppio e dei due binari tronchi a servizio dello scalo e del magazzino merci; il piano dei binari venne in seguito ampliato dotando l'impianto di sei binari passanti e di un ulteriore binario tronco dotato di piano caricatore laterale. Inoltre il marciapiedi tra i binari 2 e 3 venne dotato di una grande pensilina mentre negli anni '90 venne anche realizzato il sottopassaggio.
Lo scalo merci di questa stazione era particolarmente attivo e lo fu almeno fino alla metà del anni novanta quando venne abbandonato il trasporto a carro. Venivano movimentati legname in tavole e tronchi, prodotti siderurgici (putrelle e travi prodotti dalla ex Comedil gru), carbone e altri minerali destinati alla Acciaieria di Ospitale di Cadore (ex Indel) che venivano trasbordati dai treni e trasportati via gomma in Cadore e infine gesso proveniente dalla cava di Damos che veniva scaricato dagli autocarri direttamente sui treni.
La stazione è attualmente oggetto di lavori di riqualificazione funzionale con l innalzamento dei marciapiedi e lavori collegati all'elettrificazione della linea.
L'edificio è a pianta rettangolare, a due livelli fuori terra e con tetto a quattro spioventi. Il piano terra del lato ferrovia è dotato di quattro porte, per l'accesso al bagagliaio, alla sala d'attesa e all'ufficio movimento; le altre aperture di entrambi i fronti del lato maggiore sono simmetriche a queste porte. Il lato minore è dotato di tre aperture, simmetriche tra loro per entrambi i fronti e livelli, di cui alcune cieche, in alternanza con quelle funzionali.
I binari atti al servizio passeggeri sono 5, ma solo i primi tre (unici collegati da sottopassaggio) sono effettivamente utilizzati.
La stazione è servita da treni regionali svolti da Trenitalia nell'ambito del contratto di servizio stipulato con le regioni interessate.
Altri progetti
Ponte nelle Alpi-Polpet | ||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Direzione | Stazione precedente | Ferrovia | Stazione successiva | Direzione | ||||
Calalzo | ![]() |
Longarone-Zoldo Faè-Fortogna † |
![]() |
Calalzo-Padova (92+715) |
![]() |
Belluno | ![]() |
Padova |
Ponte nelle Alpi-Conegliano (39+947) |
![]() |
Stazione per l'Alpago Cadola-Soccher † |
![]() |
Conegliano |
![]() | ![]() |