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La stazione di Genova Piazza Principe (talvolta chiamata Genova Principe oppure citata erroneamente come Porta Principe[2]), è una delle due principali stazioni della città di Genova, insieme con la stazione Brignole. È situata su piazza Acquaverde, occupando l'intero lato settentrionale di via Andrea Doria, ove sono gli ingressi di servizio, a poca distanza dal palazzo del Principe, dal quale prende il nome.

Genova Piazza Principe
stazione ferroviaria
Veduta del fabbricato viaggiatori della stazione
Localizzazione
Stato Italia
LocalitàGenova
Coordinate44°25′00.33″N 8°55′17.89″E
Altitudine16 m s.l.m.
LineeTorino-Genova
Asti-Genova
Genova-Ventimiglia
Genova-Pisa
Succursale dei Giovi
Milano-Genova
Storia
Stato attualeIn uso
Attivazione1860
Caratteristiche
TipoStazione in superficie e sotterranea, passante, di diramazione
Binari10[1] + 2 sotterranei
GestoriRete Ferroviaria Italiana
OperatoriGrandi Stazioni
InterscambiAutobus urbani, filobus urbani, metropolitana (stazione Principe), ferrovia Principe-Granarolo, stazione marittima
DintorniVilla del Principe
 
Genova Piazza Principe

Storia


Dipinto raffigurante l'inaugurazione, avvenuta nel 1854, del tratto Principe-Sampierdarena
Dipinto raffigurante l'inaugurazione, avvenuta nel 1854, del tratto Principe-Sampierdarena

La stazione deriva il suo nome dall'adiacente piazza del Principe, sita accanto al palazzo del Principe Andrea Doria in Fassolo; il nucleo originario della stazione occupa infatti la zona compresa tra piazza del Principe, via Andrea Doria e piazza Acquaverde, dove si trova l'entrata principale. L'ingresso principale della stazione, alla sua nascita, era sito in piazza del Principe.

È da notare che anticamente era presente nelle vicinanze la porta San Tommaso (talune fonti riportano San Tomaso)[3], porta posta al limite occidentale della cerchia delle mura trecentesche, rimodellata nel XVI secolo e demolita nel XIX secolo, posta all'incirca dove oggi sono le scalinate per raggiungere la stazione della metropolitana di Genova (anch'essa chiamata Principe), dove si possono ancora vedere alcuni resti di tali mura.

Una cartolina con foto di Giacomo Brogi (1822-1881), che mostra il prospetto principale della stazione Principe su piazza Acquaverde, come compariva nella seconda metà del XIX, prima della demolizione dell'arcata di sinistra, avvenuta agli inizi del XX secolo[4].
Una cartolina con foto di Giacomo Brogi (1822-1881), che mostra il prospetto principale della stazione Principe su piazza Acquaverde, come compariva nella seconda metà del XIX, prima della demolizione dell'arcata di sinistra, avvenuta agli inizi del XX secolo[4].
Vista a volo d'uccello della stazione da ovest, intorno al 1930. La parte originale della stazione, di testa, con la grande tettoia arcuata, vista a destra. A sinistra - set iniziale di binari passanti con la bocca del tunnel nella parte posteriore.
Vista a volo d'uccello della stazione da ovest, intorno al 1930. La parte originale della stazione, di testa, con la grande tettoia arcuata, vista a destra. A sinistra - set iniziale di binari passanti con la bocca del tunnel nella parte posteriore.

Il fabbricato viaggiatori, su progetto dell'architetto Alessandro Mazzucchetti, iniziò ad essere costruito nel 1853 e fu ultimato ed inaugurato insieme alla stazione nel 1860: il primo edificio era costituito da una volta di acciaio a campata che poggiava sull'edificio attuale. Sotto la campata, circondata di fronte e lateralmente dagli edifici per i passeggeri, arrivavano e terminavano i binari (dieci binari nella configurazione definitiva) secondo lo schema delle stazioni di testa.

Al momento dell'inaugurazione ufficiale della ferrovia Torino-Genova, nel febbraio del 1854 era stata approntata solo una stazione provvisoria, munita di ufficio telegrafico[5].

Panorama della stazione nel 1890 circa, questa zona è stata poi modificata radicalmente nei decenni successivi
Panorama della stazione nel 1890 circa, questa zona è stata poi modificata radicalmente nei decenni successivi

Inizialmente le 2 principali stazioni di Genova, Principe e Brignole costituivano i terminali di linee ferroviarie non collegate, Principe per le linee verso il nord ed il ponente e Brignole verso il levante. Per permettere il collegamento tra i due tratti ferroviari, venne progettata e inaugurata nel 1872 la galleria Traversata, che forando la collina tra le due stazioni con una galleria a due binari, della lunghezza di poco inferiore ai 2,3 km, permise il collegamento diretto con la stazione di Genova Brignole[6][7]. Così all'originale stazione di testa (nella configurazione finale con 10 binari) vennero aggiunti lateralmente all'edificio originale binari che nel tempo fino al 1939 crebbero da 2 a 10, con lo scavo di altre gallerie parallele alla traversata originale e lo sbancamento della collina adiacente ai binari. I binari furono serviti da pensiline che invece di terminare come binari tronchi continuavano in direzione di Genova Brignole. Di conseguenza da stazione di testa si trasformò in stazione mista di testa e transito. Questo ampliamento, oltre a incrementare notevolmente le capacità di transito della stazione, consentì la sua fruibilità per percorsi lungo tutte le linee passanti per Genova. Negli anni successivi e fino agli anni sessanta del 1900 i binari di testa furono utilizzati principalmente per il traffico passeggeri locale da e verso Savona, Tortona e Alessandria. Successivamente tutto il traffico passeggeri venne dirottato sui dieci binari di corsa, mentre i binari tronchi sono stati utilizzati come deposito per vagoni e locomotive.

Nel 1900, a causa dell'aumento del traffico ferroviario, ci fu un intervento di ampliamento della stazione realizzato su progetto dell'ingegnere Giacomo Radini Tedeschi.

Il 15 maggio 1916 la stazione venne elettrificata con il sistema trifase. In seguito venne convertita a quello a corrente continua a 3000 volt (quello in uso), prima sulla tratta Genova-Roma e successivamente sulle tratte Genova-Milano. L'ultima tratta ad abbandonare il sistema trifase fu la Genova-Torino durante gli anni sessanta[8]. Durante la guerra, come avvenne per altre stazioni ferroviarie italiane, la tettoia metallica di copertura dei binari tronchi venne smantellata per ricavarne metallo.

Alla fine degli anni cinquanta venne aumentato il numero dei binari, grazie ad un ampliamento verso monte, e venne realizzata una nuova centrale per la gestione degli scambi[9]

Dal 27 maggio 1962 fu collegata direttamente con la ferrovia succursale dei Giovi, grazie all'attivazione della linea direttissima via Granarolo[10]; collegamento che permise di evitare il passaggio per la stazione di Sampierdarena per i treni diretti verso nord.

Il 20 maggio 1993, nell'ambito dei lavori per potenziare i collegamenti metropolitani tra Sampierdarena e Brignole, venne attivata la nuova fermata sotterranea chiamata Genova Principe Sotterranea, dotata dei due binari di corsa[11]. La fermata, realizzata ad un'altitudine minima di 3 metri sul livello del mare (circa 15 metri sotto la stazione principale), inizialmente venne presentata come San Tomaso, dal nome della preesistente galleria ferroviaria portuale in parte re-impiegata per la sua realizzazione[12]. Per il nuovo percorso dei treni tra Principe e Brignole venne realizzata una nuova galleria di 1,5 km, la Colombo, e venne reimpiegata, oltre alla già citata San Tomaso, anche la preesistente Traversata Nuova[12]. Nell'autunno 2010 è stato chiuso al transito uno dei due binari sotterranei, nell'ambito dei lavori di potenziamento del nodo ferroviario di Genova. I lavori alla stazione, che dovevano terminare nel 2012, a causa di una serie di problematiche sono tutt'ora (2020) in corso.[13]

La stazione dopo i lavori nel 2016
La stazione dopo i lavori nel 2016

Fu servita a partire dall'orario estivo dai treni locali interessanti il nodo di Genova, decongestionando così le linee in superficie. L'accesso alla fermata sotterranea è possibile sia attraverso delle scale mobili poste nell'edificio della stazione principale, sia dall'esterno, in una zona, posta di fronte alla stazione marittima, tra piazza del Principe, via Fanti d'Italia e via Bersaglieri d'Italia, dove può avvenire l'interscambio fra treno, autobus e metropolitana.

Dal dicembre 2008 la stazione venne interessata da lavori di riqualificazione curati da Grandi Stazioni, società controllata dalle Ferrovie dello Stato che gestisce le maggiori stazioni italiane, dove sono in corso o terminati i restyling progettati dall'architetto Marco Tamino, durati quasi un decennio, che hanno visto l'ammodernamento dell'atrio, con una differente disposizione dei locali commerciali presenti, e dei due sottopassi. Durante i lavori l'accesso all'atrio venne garantito tramite l'ingresso sito in via Andrea Doria (rimasto attivo anche a lavori ultimati) e ci fu lo spostamento provvisorio di biglietteria e di tutti i servizi e negozi presenti, per tutta la durata dei lavori, nell'ex area dei binari di testa. I lavori di riqualificazione hanno interessato i 35.000 m² della stazione.

Nel 2016, dopo alcuni anni di lavori, è stato aperto un tunnel di collegamento tra la stazione, l'area prospiciente l'ingresso della stazione metropolitana e il parcheggio interrato realizzato durante i lavori di restyling, che permette di evitare l'attraversamento di via Andrea Doria.[14]


Strutture e impianti


La stazione di Piazza Principe Sotterranea
La stazione di Piazza Principe Sotterranea
Statua a Cristoforo Colombo, presente nei giardini posti davanti alla stazione
Statua a Cristoforo Colombo, presente nei giardini posti davanti alla stazione

La stazione di Genova Piazza Principe è articolata su più livelli:

Questo livello è quasi interamente occupato da ambienti delle Divisioni FS, locali tecnici, depositi, attività commerciali e servizi di ristorazione; I binari dall'1 al 10 erano tronchi lato est ed erano i binari della stazione originaria quando era ancora stazione di testa, utilizzati fino agli anni sessanta principalmente per il traffico passeggeri locale da e verso Savona, Tortona e Alessandria. Successivamente tutto il traffico passeggeri venne dirottato sui dieci binari di corsa, mentre i binari tronchi sono stati riutilizzati per moltissimi anni per il ricovero dei locomotori, delle vetture, dei vagoni postali e per il carico e scarico di alcuni carri merci di servizio, gli ultimi di essi vennero demoliti in occasione dei lavori condotti negli anni duemiladieci;

La facciata neoclassicheggiante del fabbricato viaggiatori, con la sua forma angolare, cinge piazza Acquaverde a nord e a ovest, formando lo sfondo di via Balbi per chi arriva alla stazione da piazza della Nunziata. Sulla piazza, che prende il nome da un torrente sotterraneo, si affacciano l'ex hotel Colombia sede della Biblioteca Universitaria, vari alberghi e la statua ottocentesca di Colombo. Da qui si può, inoltre, raggiungere in pochi minuti la Commenda di Pré, il castello d'Albertis (con l'ascensore di Montegalletto), piazza della Nunziata, la stazione marittima, palazzo del Principe ed il Porto Antico.


Movimento


In termini di traffico, è utilizzata all'incirca da 66.000 passeggeri al giorno e 24.000.000 di persone l'anno[18], Si tratta quindi di una delle stazioni italiane col maggiore afflusso di passeggeri. La stazione riceve circa 300 treni al giorno.[18]

La stazione è servita da treni regionali effettuati da Trenitalia nell'ambito del contratto di servizio stipulato con la Regione Liguria e da analoghi convogli periodici operati da Trenord.

Nella stazione effettuano inoltre fermate collegamenti a lunga percorrenza effettuati dalla stessa Trenitalia: collegamenti InterCity (Milano, Torino, Roma, Livorno, Grosseto, Savona e Ventimiglia) InterCity Notte (sud Italia), Frecciabianca (Torino, Milano, Roma) e Frecciargento (Roma, Venezia) e da NTV (Napoli).

Inoltre è servita dal treno a lunga percorrenza Nizza-Mosca denominato Riviera Express e dagli Eurocity per Zurigo.


Servizi


La stazione dispone dei seguenti servizi Trenitalia:[19]

La stazione dispone dei seguenti servizi Italo-Nuovo Trasporto Viaggiatori:[20]

La stazione dispone dei seguenti servizi:[21]



Interscambi


I binari della stazione. Sullo sfondo in alto a sinistra si nota il castello d'Albertis e a destra gli ex binari tronchi ormai smantellati.
I binari della stazione. Sullo sfondo in alto a sinistra si nota il castello d'Albertis e a destra gli ex binari tronchi ormai smantellati.

Nei dintorni della stazione sono presenti i capolinea di numerose linee di bus dell'AMT, la stazione di partenza della ferrovia a cremagliera Principe-Granarolo e dell'ascensore Castello d'Albertis-Montegalletto (anch'essi gestiti da AMT). Sono anche possibili interscambi con linee di bus a lunga percorrenza (come Flixbus).

L'uscita di Principe Sotterranea è collocata a pochi metri dalla stazione Principe della metropolitana di Genova (anche questa gestita da AMT) e dalla stazione marittima di Ponte dei Mille.

Ad ottobre 2012 è stata inoltre aperta una nuova uscita, collocata in via Andrea Doria, per permettere il più veloce interscambio tra stazione FS e stazione metrò, in attesa del sottopasso di collegamento, aperto nel marzo 2016.


Note


  1. La numerazione dei binari in superficie va dall'11 al 20, questo perché inizialmente vi erano anche altri 10 binari, tutti tronchi, ma successivamente vennero rimossi, facendo di Piazza Principe una stazione passante.
  2. Si veda Liguria, Piemonte, Valle d'Aosta, Lombardia - Volume 1 di Guida rapida d'Italia la guida, Touring Editore, 2002, ISBN 9788836523856, pag 339, oppure il libro di fotografie storiche Omaggio a Genova, Fratelli Alinari, 2004, ISBN 9788872924631, pag 16.
  3. Riccardo Dellepiane, Mura e fortificazioni di Genova, Nuova Editrice Genovese, Genova 1984 (ristampato nel 2008, ISBN 978-88-88963-22-8) pag 30 e 59 e segg.
  4. Riccardo Navone, Viaggio nei caruggi. Edicole votive, pietre e portali, Fratelli Frilli Editori, Genova, 2007, p. 383. ISBN 978-88-7563-334-9.
  5. Almanacco etrusco: cronologico, statistico, mercantile pubblicato 1859, pag 140/141
  6. La ferrovia ligure, articolo de La Stampa, del 30 ottobre 1872
  7. Prospetto cronologico dei tratti di ferrovia aperti all'esercizio dal 1839 al 31 dicembre 1926.
  8. Infatti prima di allora i treni espressi (allora denominati direttissimi) e i treni rapidi provenienti da Torino (e dalla Francia) e diretti a Roma dovevano effettuare il cambio del locomotore a Genova Principe
  9. Cinegiornale FS N°30 del 1959, ospitato sul canale YouTube ufficiale dell'Archivio nazionale cinema d'impresa
  10. Ferrovie dello Stato, Ordine di Servizio n. 30, 1962
  11. Passante a Genova, in "I Treni Oggi" n. 138 (giugno 1993), p. 8
  12. Paolo Zerbini, Genova e Liguria Dove & Chi, edizioni Genova Dove, 1993, pag 75 e 76
  13. Ferrovie, aperti i cantieri I lavori termineranno nel 2012, articolo de La Repubblica, del 9 settembre 2010
  14. Genova, Principe grida al “miracolo”: aperto il tunnel tra metro e stazione, articolo di genova24.it, del 7 aprile 2016
  15. Settima edizione della guida per viaggiatori Italy, handbook for travellers, pubblicata nel 1886, prima edizione ad opera di Karl Baedeker (1801 - 1859), cartografia di Jahre H. Wagner e E. Debes
  16. Dalla tredicesima edizione della guida per viaggiatori Italy, handbook for travellers, pubblicata nel 1906, prima edizione ad opera di Karl Baedeker (1801 - 1859), cartografia di Jahre H. Wagner e E. Debes
  17. fsitaliane.it, https://www.fsitaliane.it/content/fsitaliane/it/media/comunicati-stampa/2020/7/17/gruppo-fs-italiane-e-cei-firmano-convenzione-per-assistenza-past.html.
  18. Le stazioni gestite da Grandi Stazioni Archiviato il 20 agosto 2012 in Internet Archive., sul sito ufficiale dell'azienda.
  19. Servizi in stazione Liguria - Trenitalia, su www.trenitalia.com. URL consultato il 10 ottobre 2022.
  20. Servizi Italo in Stazione: fast track, lounge club, biglietterie, su www.italotreno.it. URL consultato il 10 ottobre 2022.
  21. Genova Piazza Principe, su www.rfi.it. URL consultato il 10 ottobre 2022.

Bibliografia



Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


Genova Piazza Principe
Direzione Stazione precedente Ferrovia Stazione successiva Direzione
Torino
Milano
Genova Sampierdarena Torino-Genova
Milano-Genova
 (165+288)
Genova Brignole Genova
Asti Genova Sampierdarena Asti-Genova
 (0+000/165+288)
Genova Brignole Genova
Genova Genova Brignole Genova-Ventimiglia
 (0+000)
Genova Via di Francia Ventimiglia
Genova-Pisa
 (0+000)
Genova Brignole Pisa
Portale Genova
Portale Trasporti

На других языках


[de] Bahnhof Genova Piazza Principe

Der Bahnhof Genova Piazza Principe ist einer der zwei Hauptbahnhöfe der italienischen Hafenstadt Genua. Er liegt im nordwestlichen Bereich des Stadtzentrums, zwischen der Piazza Acquaverde, wo sich die Passagierzugänge befinden, und der Piazza del Principe. Das Bahnhofsgebäude nimmt den gesamten nördlichen Abschnitt der Via Andrea Doria ein; hier befinden sich die Servicezugänge. In kurzer Entfernung liegt der imposante Palazzo del Principe. Der zweite Hauptbahnhof der ligurischen Hauptstadt ist der Bahnhof Genova Brignole.

[en] Genova Piazza Principe railway station

Genova Piazza Principe railway station (commonly called Genova Principe or incorrectly Genova Porta Principe) is the central station of Genoa and is located on Piazza Acquaverde, occupying the entire north side of Via Andrea Doria—where the station entrance is located—in the town centre and a short distance from the Palazzo del Principe, from which it takes its name. It is used by about 66,000 passengers per day and 24,000,000 per year. The first temporary station was opened in 1854 at the end of the line from Turin. Lines were later opened to Milan, Rome and the French border at Ventimiglia.

[fr] Gare de Gênes-Piazza-Principe

La gare de Gênes-Piazza-Principe (en italien : stazione di Genova Piazza Principe) est une gare ferroviaire italienne, située à proximité du centre de la ville de Gênes, capitale de la Ligurie en Italie du Nord.
- [it] Stazione di Genova Piazza Principe



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