La stazione di Ploaghe è una stazione ferroviaria posta sulla linea Ozieri Chilivani-Porto Torres Marittima. Serve il centro abitato di Ploaghe.
Ploaghe stazione ferroviaria | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Località | Ploaghe |
Coordinate | 40°39′40.85″N 8°43′41.01″E |
Linee | ferrovia Ozieri Chilivani-Porto Torres Marittima |
Storia | |
Stato attuale | in uso |
Attivazione | 1874 |
Caratteristiche | |
Tipo | stazione in superficie, passante |
Binari | 3 |
Gestori | Rete Ferroviaria Italiana |
Statistiche viaggiatori | |
al giorno | 26 (2007) |
all'anno | - |
Fonte | RFI[1] |
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Le origini dello scalo risalgono alla costruzione della ferrovia che avrebbe congiunto il Sassarese con Chilivani, area nel comune di Ozieri in cui era destinata a raggiungere i binari della Cagliari-Golfo Aranci. La stazione ploaghese, edificata come la linea ad opera della Compagnia Reale delle Ferrovie Sarde (che ne fu anche il primo gestore), venne attivata il 15 agosto 1874[2][3][4], contemporaneamente al tronco della ferrovia avente origine da Sassari. La linea dallo scalo di Ploaghe in direzione Chilivani venne in seguito ultimata e aperta al traffico pochi mesi dopo, il 6 dicembre 1874[2][3].
In seguito la stazione passò alla gestione delle Ferrovie dello Stato nel 1920, e da queste alla controllata RFI nel 2001.
Lo scalo di Ploaghe è una stazione di tipo passante, ed è dotata complessivamente di tre binari, di cui il primo di corsa ed il secondo passante con estensioni tronche su ambo i lati, in uso per il servizio viaggiatori. Il terzo binario dell'impianto è un tronchino che, diramandosi dal secondo, si interrompe in direzione Porto Torres. Quest'ultimo binario è situato nell'area del dismesso scalo merci della stazione, di cui permane ancora il piano caricatore.
L'impianto è dotato di alcuni edifici, sebbene essi non siano accessibili al pubblico: il principale è il fabbricato viaggiatori, edificio a pianta rettangolare con sviluppo su due piani (più tetto a falde in laterizi), dotato di cinque luci di apertura sui lati maggiori; adiacente ad esso è situata la piccola costruzione delle ritirate.
La stazione è impresenziata ed il movimento nell'impianto è controllato in remoto dal DCO di Cagliari[5].
Lo scalo è servito dai treni regionali di Trenitalia, che permettono il collegamento con Porto Torres, Sassari, Chilivani e con gli scali attivi lungo la ferrovia Cagliari-Golfo Aranci.
L'impianto dal punto di vista commerciale è classificato in categoria bronze da parte di RFI[1], ed è in grado di accogliere l'utenza afflitta da disabilità di tipo motorio[6].
L'accesso ai binari in uso per il servizio viaggiatori è garantito da due banchine, una dotata di pensilina attigua al fabbricato viaggiatori e utilizzata per il binario uno; l'altra posta tra il primo ed il secondo binario e collegata all'altra da una passerella sul binario uno.
All'altezza del bivio d'accesso alla stazione osservano fermata le autolinee interurbane dell'ARST
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