Le locomotive 801 delle Ferrovie dello Stato erano locotender a due assi accoppiati, a vapore saturo a 2 cilindri e semplice espansione.
Locomotiva FS 801 già RA 210 / RM 6001–6002 | |
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Locomotiva a vapore | |
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Anni di costruzione | 1880–1884 |
Anni di esercizio | 1880–1930 |
Quantità prodotta | 8 |
Costruttore | Krauss, Officine Ferroviarie di Napoli |
Dimensioni | 6.020 x 2.700 x 4.300[1] |
Scartamento | 1.435 mm |
Interperno | 2.010[1] |
Massa in servizio | 16,7 |
Massa aderente | 16,7 |
Alimentazione | carbone |
Velocità massima omologata | 50 km/h |
Rodiggio | 0-2-0 |
Diametro ruote motrici | 1.080 mm |
Distribuzione | a cassetto piano sistema Allan |
Numero di cilindri | 2 |
Pressione in caldaia | 9 |
Potenza massima | 110 kW |
Forza di trazione massima | 1.850 |
Furono costruite tra 1880 e 1884 in 8 esemplari, di cui 6 dalla Krauss e due dalle Officine Ferroviarie di Napoli per la Rete Adriatica, ove furono immatricolate nel gruppo 210, e per la Rete Mediterranea ove ricevettero i numeri 6001–6002[2]. In seguito alla statizzazione delle ferrovie italiane e al riscatto delle "Reti", dal 1905 in poi, vennero acquisite dalle Ferrovie dello Stato e incorporate nel parco locomotive FS assumendo la classificazione di gruppo 801. Data la loro piccola prestazione le locomotive vennero adibite alla manovra e presto radiate.
Le locomotive erano a vapore saturo e semplice espansione a 2 cilindri esterni. La distribuzione era di tipo Allan. La massa era di solo 16,7 t e sviluppavano una potenza di 110 kW. Le scorte d'acqua assommavano a 3 m³ e quelle di carbone a 1 tonnellata. La velocità massima raggiungibile era di 50 km/h.
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