La stazione di Sorso è una stazione ferroviaria al servizio del comune di Sorso, capolinea settentrionale della ferrovia per Sassari.
Sorso stazione ferroviaria | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Località | Sorso |
Coordinate | 40°47′47.04″N 8°34′25″E |
Linee | ferrovia Sassari-Sorso |
Storia | |
Stato attuale | in uso |
Attivazione | 1930 |
Caratteristiche | |
Tipo | stazione in superficie, terminale |
Binari | 3 |
Interscambi | autobus interurbani |
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La storia di questo impianto ha origine negli anni venti del Novecento, quando venne decisa la costruzione di due nuove ferrovie a scartamento ridotto nel sassarese, una delle quali avrebbe collegato Sassari con la vicina Sorso. Questa linea fu inaugurata il 12 maggio 1930, e con essa la stazione sorsese[1], situata nell'area ovest della città. L'infrastruttura fu realizzata dalle Ferrovie Settentrionali Sarde, che furono i primi gestori della linea e della stazione. Ad essa seguiranno nell'ordine la Strade Ferrate Sarde nel 1933, le Ferrovie della Sardegna nel 1989 e l'ARST dal 2010. Ristrutturato in più occasioni durante la sua storia, l'impianto fu sottoposto ad interventi di aggiornamento delle infrastrutture ferroviarie nei primi anni dieci.
Lo scalo di Sorso è stato realizzato in configurazione di stazione di testa della linea a scartamento ridotto per Sassari. Dopo i lavori di ammodernamento dell'impianto degli anni dieci lo schema del piazzale del ferro si articola in complessivi tre binari[2] a scartamento da 950 mm, di cui il primo di corsa, adiacente al fabbricato viaggiatori e servito da banchina, il cui fine corsa costituisce l'asse estremo di stazione e ferrovia. Da esso si diramano il binario due, di tipo passante (anch'esso servito da banchina e attrezzato, come il primo, per il servizio viaggiatori), ed un tronchino terminante all'altezza dell'ex magazzino merci dell'impianto e del piano caricatore che completava le strutture per il servizio merci. A pochi metri dall'estremità del binario uno è inoltre situata una piattaforma girevole.
In precedenza dal binario due se ne diramava un altro[2][3] che conduceva all'interno della rimessa locomotive della stazione (poi dismessa) e alla vicina torre dell'acqua con annesso rifornitore idrico.
Per quanto riguarda gli edifici la stazione è dotata di un fabbricato viaggiatori a due piani (di cui solo quello inferiore utilizzato per il servizio ferroviario), avente pianta rettangolare e tre aperture sul lato binari, con adiacente sul lato sud il magazzino merci secondo i canoni tipici di varie stazioni delle linee a scartamento ridotto sarde. Un ulteriore piccolo edificio ospitante le ritirate è situato a nord, mentre dalla parte opposta dei binari nell'area dell'ex rimessa locomotive è presente un'altra costruzione ospitante ulteriori locali di servizio.
Il traffico ferroviario riguardante lo scalo viene gestito dal Dirigente Movimento della stazione, la quale è quindi presenziata.
La stazione è attiva per il servizio di trasporto pubblico nei giorni feriali, con collegamenti a cura dell'ARST da e per la stazione di Sassari[4].
L'impianto è fornito di una biglietteria, sia a sportello che automatica, oltre che di sala d'aspetto e di servizi igienici. Nel fabbricato viaggiatori è ospitato inoltre un bar.
A pochi metri dalla stazione, sempre in via Cottoni, è presente una fermata delle autolinee dell'ARST, coi cui mezzi è possibile raggiungere varie località del circondario.
Altri progetti
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