La stazione di San Remo è stata la prima stazione ferroviaria dell'omonima città; fu dismessa nel 2001 a causa dell'apertura del nuovo tronco della ferrovia Genova-Ventimiglia dal posto di passaggio San Lorenzo fino a Bordighera e venne sostituita da una nuova fermata sotterranea[1].
Veduta del lato binari prima della soppressione
Lato Ventimiglia con l'ALe 540.002 in sosta nel 1992
La stazione venne inaugurata nel 1872 in concomitanza del tratto Savona-Ventimiglia della ferrovia Genova-Ventimiglia[2]. Venne dismessa il 24 settembre 2001[1] a causa del raddoppio dei binari fra San Lorenzo al Mare e Ospedaletti. Appena dismessa la stazione venne privata della linea aerea e dei binari per asfaltarne il sedime e le banchine.[3]
Dal 1913 al 1942 sul piazzale antistante la stazione ebbe come interscambio la linea tranviaria Ospedaletti-Sanremo-Taggia[4], sostituita dal 21 aprile 1942 dalla filovia dei fiori.
La stazione, in precedenza chiamata con il nome corretto di "Sanremo" assunse la nuova denominazione di "San Remo" negli anni ottanta[5].
Il Comune punterebbe su una iniziativa privata per futuri investimenti, ma per ora tutto rimane bloccato.[6]
Nel nov. 2022 è stata approvata dal Comune (proprietario dell'immobile ceduto dalle ferrovie) il restauro delle facciate.[7]
Strutture e impianti
La stazione era dotata di un fabbricato viaggiatori, di una struttura per i servizi igienici e di 3 banchine per i binari, così utilizzati:
binario 1: era il binario di corsa della linea;
binario 2: era un binario su tracciato deviato, cioè che si diramava dal binario 1
binario 3: era un binario che si diramava dal binario 2;
asta di manovra: era un binario tronco che affiancava il binario 1 a sinistra guardando verso la radice sud della fermata.
binario tronco merci: era il binario a servizio dello scalo merci di stazione.
Il fabbricato viaggiatori esiste tuttora così come il tabaccaio, mentre il bar e l'edicola, presenti all'interno della struttura fin dalla sua inaugurazione, sono stati chiusi.[1].
L'area ospita manifestazioni e mostre in quelli che una volta erano i magazzini merci ferroviari. Nell'ex piano dei binari è presente un parcheggio e un tratto della pista ciclabile inaugurata nel 2008[8].
Galleria d'immagini
Fabbricato viaggiatori lato binari nel 2011
L'unica staffa di poligonazione con gli isolatori Isoflon reggente la linea aerea rimasta, ora riutilizzata per le telecamere della video-sorveglianza, vicino al vecchio passaggio a livello fra corso Mombello e via Bixio. In basso: via Rava e particolare di uno dei numerosi pali FS rimasti in zona
Corso Orazio Raimondo: la pista ciclabile ex tracciato FS in direzione Imperia (nov.2022)
Il vecchio tracciato (freccia, direzione Ospedaletti) visto da c.so Matuzia poco dopo la vecchia stazione
Associazione Italiana Greenways, Variante tracciato Andora-Bordighera, su Roberto Rovelli (a cura di), ferrovieabbandonate.it. URL consultato il 10 novembre 2022.
Achille Pennellatore, Piero Anfossi, Corrado Bozzano, Enrico Nigrelli, Stefano Alfano, Polvere di STEL - 70 anni di trasporto pubblico a Sanremo e dintorni, 1 e 2, Genova, Nuova Editrice Genovese, 2007, ISBN978-88-88963-19-8.
Denominazione tratta dall'iscrizione presente sui pannelli della stazione.
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