La stazione di Ponte Gardena-Laion (in tedesco Waidbruck-Lajen, in ladino Pruca-Laion) è una fermata ferroviaria della linea Bolzano-Brennero. Serve i comuni di Ponte Gardena e Laion, in Alto Adige (Italia).
Ponte Gardena-Laion Waidbruck-Lajen stazione ferroviaria | |
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già Ponte all'Isarco | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Località | Laion |
Coordinate | 46°36′04.32″N 11°31′58.08″E |
Linee | ferrovia del Brennero |
Storia | |
Stato attuale | In uso |
Caratteristiche | |
Tipo | Stazione in superficie, passante |
Binari | 4 |
Gestori | Rete Ferroviaria Italiana |
Interscambi | Autolinee interurbane |
Dintorni | Il centro di Ponte Gardena e Laion |
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La stazione fu attivata con la sola denominazione tedesca di Waidbruck; con l'avvento del fascismo il nome venne italianizzato dapprima in Ponte all'Isarco, infine nel 1938 in Ponte Gardena[1].
Nel secondo dopoguerra, con l'introduzione del bilinguismo, lo scalo assunse la denominazione ufficiale Ponte Gardena/Waidbruck, poi mutata in Ponte Gardena-Laion/Waidbruck-Lajen il 15 giugno 2014[2].
Il fabbricato viaggiatori venne costruito impiegando soprattutto pietre reperibili nelle vicinanze del sito, con finiture in porfido al quarzo estratto nei pressi di Bolzano. Lo stile architettonico è di chiara impronta tirolese: ciò risulta ben evidente osservando la struttura del tetto, ampio, spiovente e dai lembi sporgenti, dotato di pannelli lignei a tamponamento del timpano di convergenza delle falde[3]. L'edificio è sporadicamente presenziato da un dirigente movimento e ospita al pianterreno l'ufficio di dirigenza e una sala d'attesa con annessi biglietteria automatica, bar e servizi igienici. Il secondo piano ospita tre alloggi (originariamente destinati al personale viaggiante, poi alienati e privatizzati[4]).
Contiguo al suddetto fabbricato sorge un altro stabile, atto ad ospitare un serbatoio d'acqua per le locomotive a vapore, un'officina, un magazzino, un casello ferroviario e ulteriori abitazioni ad uso del personale ferroviario[5]: tale destinazione d'uso è poi venuta a mancare e l'edificio è stato riadattato a deposito.
Il piazzale dispone di quattro binari passanti, di cui il primo e il quarto sono tronchi, mentre il secondo e il terzo (raggiungibili tramite sottopassaggio) sono utilizzati per il servizio passeggeri e per il transito.
Nei pressi della stazione, in direzione di Castelrotto, sorge il cosiddetto ponte Röthele: inaugurato nel 1867, esso costituisce un esempio di archeologia industriale in virtù della sua conformazione a due passerelle parallele, integralmente costruite con tecnica a traliccio metallico. Dismesso dalla ferrovia a seguito dell'apertura del collegamento diretto tra Ponte Gardena e Prato-Tires mediante la galleria Sciliar, il ponte è stato recuperato (limitatamente a una sola corsia, mentre l'altra è chiusa e abbandonata) come parte di un percorso ciclabile ricalcante il sedime ferroviario dismesso[6].
La fermata è servita da treni regionali e regionali veloci operati da Trenitalia e SAD nell'ambito del contratto di servizio stipulato con la Provincia autonoma di Bolzano.
La fermata è videosorvegliata, dotata di impianto di comunicazione sonora.[7]
La stazione dispone di:
Adiacente alla stazione è presente una fermata delle autolinee urbane e interurbane.
Ponte Gardena-Laion | ||||||||
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Direzione | Stazione precedente | Ferrovia | Stazione successiva | Direzione | ||||
Brennero | ![]() |
Chiusa | ![]() |
Brennero-Bolzano (172+432) |
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Prato-Tires † | ![]() |
Bolzano |
Brennero-Bolzano (tracciato dismesso) |
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Castelrotto † | ![]() |
Bolzano |
Altri progetti
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