La stazione di Palestrina è una ex fermata ferroviaria, ubicata sulla linea ferroviaria Roma-Napoli via Cassino, che fu costruita per servire la località di Palestrina. Di questa stazione rimane ancora lo stabile, posto tra la stazione di Zagarolo e quella di Labico, ma nulla esiste più della stazione, in quanto sono state completamente eliminate le banchine per i passeggeri e i binari di manovra, rimossi nei primi anni novanta. Con la chiusura della stazione, l'unico modo possibile per gli abitanti della vecchia Preneste, per poter servirsi del mezzo ferroviario e raggiungere Roma, rimane quello di usufruire della stazione della vicina Zagarolo.
Palestrina stazione ferroviaria | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Località | Palestrina, frazione Valvarino |
Coordinate | 41°48′28.08″N 12°50′27.96″E |
Linee | ferrovia Roma-Cassino-Napoli |
Storia | |
Stato attuale | dismesso |
Soppressione | 1990 |
Caratteristiche | |
Tipo | Fermata in superficie, passante |
Binari | 2 + 1 scalo |
Dintorni | SS 6, Valvarino, Carchitti |
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La stazione fu aperta nel 1892, in occasione dell'attivazione della variante Ciampino-Segni della ferrovia Roma-Napoli[senza fonte] (il tracciato originario passava per Velletri). Fu chiusa nel 1990[1] a causa della sua scomodità, essendo situata nella frazione Valvarino ed a circa 1 km da Carchitti, piuttosto distante dal capoluogo di comune ed in aperta campagna.
La stazione disponeva di un fabbricato viaggiatori, di una garitta e di uno scalo merci. Questo era composto da un piano caricatore, da un magazzino e da una stadera a ponte posta sul tronchino di accesso, smantellato. Il tutto è immerso nella vegetazione comprese le due banchine per il servizio viaggiatori.
Palestrina | ||||||||
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Direzione | Stazione precedente | Ferrovia | Stazione successiva | Direzione | ||||
Roma | ![]() |
Zagarolo | ![]() |
Roma-Cassino-Napoli (36+976) |
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Labico | ![]() |
Napoli |
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