La stazione di Montebelluna è una stazione ferroviaria posta sulla linea Calalzo-Padova a servizio dell'omonima città. Vi si dirama la linea per Treviso.
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Montebelluna stazione ferroviaria | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Località | Viale Stazione 11, Montebelluna |
Coordinate | 45°46′35.05″N 12°03′13.98″E |
Linee | Calalzo-Padova Montebelluna-Treviso Montebelluna-Susegana † 1966 |
Storia | |
Stato attuale | In uso |
Attivazione | 1884 |
Caratteristiche | |
Tipo | Stazione in superficie, passante, di diramazione |
Binari | 4 + 1 tronco |
Gestore | Rete Ferroviaria Italiana |
Interscambi | Autobus urbani, interurbani, taxi |
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Fu aperta nel 1884 quando venne attivata la tratta della linea da Treviso a Cornuda dalle Strade Ferrate Meridionali.
Dal 1916 a Montebelluna si attestò la linea Montebelluna-Susegana, realizzata per finalità prevalentemente militari e soppressa nel 1966.
Fra il 1913 e il 1931 l'impianto era comune alle tranvie Montebelluna-Asolo e Montebelluna-Valdobbiadene, gestite dalla Società Veneta, il cui deposito-officina trovava sede sul piazzale antistante il fabbricato viaggiatori, nell'area adibita ad autostazione.
L'11 luglio 1960 il treno militare 9311 proveniente da Feltre e diretto a Spilimbergo entrò in collisione alle ore 11:58 con il treno viaggiatori 578, fermo nella stazione di Montebelluna. Il treno militare, composto da una locomotiva Gr. 740 e 28 carri merce, dei quali gli ultimi trasportavano carri armati, trovando un ostacolo inamovibile qual era la massa delle due locomotive in testa al convoglio viaggiatori, si accartocciò su sé stesso. Si contarono 3 giovani militari morti e più di una cinquantina di feriti.[1]
Fino al 1993 era attivo lo scalo merci, poi spostato a Cornuda.
La stazione è gestita da Rete Ferroviaria Italiana.
Il fabbricato viaggiatori ospita al suo interno biglietteria, sala d'attesa, deposito bagagli (non più utilizzato), sala relè ed ufficio Movimento con banco ACEI, normalmente impresenziato e in telecomando dal DCO di Mestre. L'edificio è strutturato su due piani: il piano terra è adibito ad uso ferroviario mentre il primo è adibito ad abitazione privata a sud, e sala a disposizione per associazioni a nord.
Il fabbricato è del tutto simile a quello della Stazione di Bassano del Grappa. Anche a Montebelluna era presente la torre idrica, poi eliminata così come le colonne idriche per il rifornimento delle locomotive a vapore.
A sud è ancora presente la pesa ferroviaria a ponte, in prossimità dell'ex magazzino merci della stazione, utilizzato come deposito materiali RFI.
I binari passanti sono 4 e sono raggiungibili tramite sottopassaggio. Il 1º binario è protetto da una pensilina in metallo. Nell'agosto 2018 sono stati realizzati i lavori di costruzione del nuovo marciapiede a servizio del binario 4 che dal novembre 2018 è utilizzato per il traffico da/per Treviso. Il binario 5 tronco è secondario ed impiegato per il ricovero di carrelli o treni cantiere.
La stazione è servita da treni regionali svolti da Trenitalia nell'ambito del contratto di servizio stipulato con la Regione Veneto.
Le relazioni sono effettuate con il seguente materiale rotabile: Aln 668 livrea xpmr - Atr 220 livrea Dpr "Swing" - Aln 501/502 livrea xpmr/dpr "Minuetto".
Il 13 dicembre 2020 sono entrati in servizio i primi convogli elettrici sulla linea Montebelluna-Padova.[2]
Due volte l'anno viene organizzato un viaggio con treno storico con mezzi dati in concessione dalla Fondazione FS.
La stazione, classificata da RFI nella categoria silver, dispone dei seguenti servizi:
La stazione ha a disposizione un paio di piazzole per i taxi e condivide l'area con l'autostazione.
L'autostazione di Montebelluna è adiacente all'omonima stazione ferroviaria e quindi ne condivide l'accesso tramite viale "della Stazione" per "Piazza IV Novembre", tuttavia questa strada funge solo da uscita per gli autobus, poiché l'accesso è collocato in via Risorgimento tramite una rampa. Le corsie presenti sono 4 e sono tutte al coperto ed illuminate, qui fermano i bus delle linee più frequenti (della ex La Marca) mentre le linee urbane ed ex CTM (contrasegnate dal numero 200 in poi) fermano nell'area rialzata lungo i binari. Nella corsia 1 invece fermano i bus della Caverzan (integrata da M.O.M.) con le sue 3 linee.
Altri progetti
Montebelluna | ||||||||
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Direzione | Stazione precedente | Ferrovia | Stazione successiva | Direzione | ||||
Calalzo | ![]() |
Cornuda | ![]() |
Calalzo-Padova (20+064) |
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Fanzolo | ![]() |
Padova |
Montebelluna-Treviso (28+372) |
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Trevignano-Signoressa | ![]() |
Treviso |
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