La stazione di Cosenza, ricordata come "vecchia stazione di Cosenza", posta a 232 metri s.l.m., è stata fino al 1987 lo scalo terminale delle linee delle Ferrovie dello Stato per Sibari e Paola.
Cosenza stazione ferroviaria | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Località | Cosenza, Piazza G. Matteotti |
Coordinate | 39°17′39.87″N 16°15′24.77″E |
Linee | Cosenza-Sibari Cosenza-Paola |
Storia | |
Stato attuale | Dismessa |
Attivazione | 1877 |
Soppressione | 1987 |
Caratteristiche | |
Tipo | Stazione in superficie, passante |
Binari | 3 |
Operatori | Ferrovie dello Stato Italiane |
Interscambi | Ferrovie Calabro Lucane |
Dintorni | Centro storico e Parte Nuova di Cosenza |
Note | Sostituita dalla stazione di Cosenza Vaglio Lise |
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La stazione nacque in seguito alla costruzione del collegamento ferroviario con Sibari da parte della Società per le Strade Ferrate Meridionali e venne inaugurata il 16 luglio 1877 contemporaneamente al tratto ferroviario fino a Frassia. Venne costruita passante dato che era intenzione concreta ed approvata con la Legge Baccarini del 1879 di proseguire la costruzione della ferrovia verso sud con innesto sulla Ferrovia Tirrenica Meridionale a Nocera Terinese[1]. I lavori iniziati andarono tuttavia a rilento poi si arrestarono per cui rimase operativo il solo collegamento per la stazione di Cosenza Casali. La stazione divenne operativa dal 18 gennaio 1879 quando venne aperto l'ultimo tratto della ferrovia per Sibari permettendo così l'avvio dei collegamenti ferroviari a lunga distanza sia verso Potenza (via Metaponto) che verso Taranto e Bari.
L'importanza dello scalo si accrebbe con la costruzione del collegamento Castiglione Cosentino-Paola che realizzava pur se a cremagliera il lungamente atteso collegamento verso il litorale tirrenico e tramite la ferrovia Tirrenica con Napoli e il nord della penisola. Adiacente alla stazione venne realizzato anche il Deposito Locomotive di Cosenza.
La nuova stazione di Cosenza Vaglio Lise entrata in servizio il 31 maggio 1987 decretò il definitivo abbandono del vecchio scalo e la dismissione progressiva degli impianti posti nel centro cittadino. L'area occupata fu oggetto di un drastico riordinamento urbanistico che comprese lo spostamento più a est del tracciato delle FCL e l'eliminazione del proseguimento FS su Cosenza Casali raggiunta di conseguenza solo dalle Ferrovie della Calabria.
La stazione venne costruita in posizione ottimale rispetto alla città, nell'area divenuta in seguito, piazza Giacomo Matteotti, nel centro cittadino.
Era costituita di una serie di fabbricati di servizio il cui edificio principale era a due livelli in classico stile ferroviario con pensilina, sul primo binario, in ferro sostenuta da colonne di ghisa a capitello. Non venne munita di sottopassaggi. Il primo binario era adibito normalmente alle partenze dei treni viaggiatori. Adiacente alla stazione sul lato a nord-ovest era lo scalo merci. Ad ovest, intercalato tra la stazione e quella delle Ferrovie Calabro Lucane, erano il fascio merci e i binari di collegamento con il deposito locomotive.
La stazione disponeva di:
Nel piazzale esterno della stazione avveniva lo scambio con le linee di autobus urbane: affiancata ad est era la stazione di Cosenza delle Ferrovie Calabro Lucane dalla quale era possibile la prosecuzione sulle due linee per Catanzaro e per San Giovanni in Fiore.
Altri progetti
Cosenza | ||||||||
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Sibari Paola |
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Castiglione Cosentino | ![]() |
Sibari-Cosenza Paola-Cosenza (vecchio tracciato) |
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