La stazione di Forlì è una stazione ferroviaria sulla Ferrovia Adriatica a servizio del comune di Forlì.
Forlì stazione ferroviaria | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Località | Forlì |
Coordinate | 44°13′26″N 12°03′17″E |
Linee | ferrovia Bologna-Ancona |
Storia | |
Stato attuale | in uso |
Attivazione | 1927 |
Caratteristiche | |
Tipo | in superficie, passante |
Binari | 3 |
Gestore | Rete Ferroviaria Italiana |
Interscambi | autolinee urbane e suburbane, taxi |
Statistiche viaggiatori | |
al giorno | 5 948 (2019) |
Fonte | Regione Emilia-Romagna |
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La stazione odierna sostituisce la vecchia stazione del 1861 che si trovava a circa 800 m più a nord-ovest.
La costruzione della linea Bologna-Rimini fu iniziata verso il 1859 dalla Società Pio centrale. L'apertura del primo troncone, da Bologna a Forlì, avvenne il 1º settembre 1861 e quella del secondo troncone, da Forlì a Rimini, il 5 ottobre dello stesso anno. Il secondo binario fu attivato tra il 1908 e il 1911. Il fabbricato dedicato ai viaggiatori subì nel tempo alcuni rifacimenti, nel 1912, nel 1914, 1919 e nel 1921. L'insufficienza dei servizi ferroviari, così come il desiderio di dotare la città di una nuova e imponente stazione, determinarono la necessità di ricollocare la stazione in una diversa posizione[1].
La nuova stazione venne costruita nel 1926 dal progetto dell'ingegner Enzo Bianchi, ed entrò in servizio il 30 ottobre 1927, contemporaneamente alla chiusura del vecchio impianto[2].
L'impianto è gestito da Rete Ferroviaria Italiana.
Il fabbricato viaggiatori di pianta rettangolare, si compone di tre livelli di cui solo il piano terra e parte del primo piano sono aperti al pubblico. L'edificio si compone di tre corpi: quello centrale è composto da tre archi a tutto sesto e ai suoi lati ci sono due torrette a tre livelli; i due corpi laterali sono simmetrici rispetto al fabbricato viaggiatori.
Il piazzale, situato in posizione sopraelevata rispetto al piano stradale all'altezza del primo piano della stazione, è composto da due binari[3] riparati da una pensilina e collegati fra loro da un sottopassaggio. Sono inoltre presenti numerosi altri binari (sprovvisti di banchina) che vengono usati per il servizio merci.
La stazione, dal 2015, è stata interessata da lavori di riqualificazione e potenziamento, è stato innalzato il marciapiede dei binari 2 e 3 (temporaneamente ridenominati 1 e 2, vista la dismissione temporanea del binario 1 originale), riqualificate le pensiline e installata l'illuminazione a led, è stato inoltre ridotto il raggio di curvatura dei binari per permettere l'innalzamento della velocità della linea a 200 km/h[4].
Tali lavori sono giunti al termine nella notte tra il 30 novembre e il 1º dicembre 2019 per cui è stato ripristinato il binario 1, adeguato il marciapiede allo standard europeo e ripresa la numerazione classica dei binari.
Il servizio passeggeri è rappresentato da treni regionali svolti da Trenitalia Tper nell'ambito del contratto di servizio stipulato con la Regione Emilia-Romagna, nonché da collegamenti a lunga percorrenza svolti da Trenitalia.
Al 2010, erano circa 7600 i passeggeri giornalieri e 2 800 000 i passeggeri annui.[5]
Limitatamente al solo trasporto regionale, a novembre 2019, la stazione risultava frequentata da un traffico giornaliero medio di circa 5 948 persone (3 151 saliti + 2 797 discesi)[6].
La stazione è classificata da RFI nella categoria gold.[7]
La stazione, i cui spazi commerciali sono gestiti da Centostazioni, offre i seguenti servizi:
Vicino alla stazione è presente una fermata delle autolinee urbane e interurbane gestite da Start Romagna.
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